Ricordo bene quel giorno, pescando con mio babbo.
Rimuginavo su quell’idea da tempo, anche se ero solo un bambino.
A un certo punto, la domanda mi fu chiara: “Cosa devo fare ora? Cosa devo fare ora esattamente?”
Sono sempre stato un filosofo. E volevo diventare uno scrittore.
Invece, sono diventato un ingegnere, forse perché lo sono sempre stato prima di ogni altra cosa.
A 48 anni, ho dovuto reinventare la mia vita.
Ora ho ancora molte cose in mente per il futuro ma tutto ciò che conta è intorno a quella prima domanda.